Per quanto possa sembrare incredibile, dopo molti incontri, durati complessivamente decine di ore, la trattativa sulla mobilità si è conclusa con un nulla di fatto.
Nel pomeriggio del 25 luglio, il MAE - DGSP - Ufficio V ha inviato alle OO.SS. una nuova proposta, che sconvolgeva totalmente l’impianto del previgente contratto, e conteneva grosse ed inaccettabili lacune.
Il 26 luglio, dopo un ampio confronto sulle questioni di legittimità, si è constatata l’impossibilità materiale di entrare nel merito della proposta.
Conseguentemente le OO.SS. hanno consegnato al Capo delegazione un documento comune per ristabilire la responsabilità sull’accaduto e per diffidare il MAE dall’adozione di provvedimenti lesivi della normativa vigente e dei diritti di coloro che aspirano legittimamente alla mobilità a domanda.