Con il D.M. n. 400 del 12 giugno 2017, il Miur ha disposto l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente valevoli per il triennio scolastico 2014/2017, successivamente prorogato al 2019 (art. 1, comma 10 bis D.L. 210/2015).
In particolare, il decreto disciplina, con effetto dall’ a.s. 2017/2018, lo scioglimento della riserva da parte degli aspiranti già inclusi con riserva perché in attesa di conseguire il titolo abilitante e che conseguiranno l’abilitazione entro l’ 8 luglio 2016.
Premesso quanto sopra, l’ufficio legale nazionale organizza dei ricorsi collettivi da proporre dinanzi al Tar del Lazio per l’impugnativa del D.M. 400/2017 nella parte in cui, nel disporre le operazioni annuali di integrazione delle GAE di cui sopra, continua ad escludere:
1) Coloro che sono in possesso del diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002;
2) Gli abilitati PAS;
3) Gli abilitati TFA;
4) Gli abilitati scienze della formazione primaria;
5) I depennati dalle Gae per aver omesso di aggiornare la loro posizione
6) I diplomati magistrali ad indirizzo linguistico conseguito entro l’a.s. 2001/2002;
7) Gli insegnanti tecnico pratici
I ricorsi sopra elencati sono rivolti a coloro che, pur in possesso di abilitazione all’insegnamento, si vedono inibito l’ingresso nelle GAE.
L’ufficio legale intende altresì predisporre:
8) ricorso in favore di coloro che sono già inseriti nelle GAE e che non possono aggiornare la propria posizione in virtù del D.M. 400/2017, applicativo art. 1, comma 10 Bis D.L. 210/2015.
Tale ricorso interessa coloro che sono attualmente già inseriti nelle Gae, sia a pieno titolo che con riserva.
Ai fini dell’ammissibilità dei ricorsi è necessario che gli interessati presentino comunque la domanda cartacea, con raccomandata a/r, al Miur e all’ambito territoriale (già USP) prescelto, utilizzando i modelli di interesse REPERIBILI PRESSO LA SEDE DELLO SNALS IN VIA PIETRO CAVARO, 40 A CAGLIARI, entro l’ 8 luglio 2017.