La Consulta del settore AFAM riunita presso la Segreteria Generale in Roma, ha esaminato la situazione in cui versano le Istituzioni AFAM, il testo del DDL AS-322 (Martini) ed individuato i punti qualificanti da inserire in una eventuale piattaforma contrattuale qualora si avviasse la contrattazione per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.
E’ emersa viva preoccupazione per lo stato di stallo in cui versa l’ attuazione della Legge di Riforma e per i vari tentativi da parte delle singole Istituzioni di procedere con una gestione delle stesse e del personale afferente che , giustificata in nome dell’autonomia, rischia in realtà di creare confusione e minare sicurezza per i percorsi formativi e la stabilità dei docenti.
In merito al DDL AS-332 presentato dal Senatore Martini ed avente in oggetto “Disposizioni in materia di statizzazione degli Istituti musicali pareggiati e delle Accademie di belle arti legalmente riconosciute di Bergamo, Genova, Perugia, Ravenna e Verona, nonché delega al Governo per il riordino della normativa in materia di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM)” la Consulta ha valutato positivamente la previsione della statizzazione degli ex MPI, della soluzione del precariato, della incentivazione della ricerca e dell’apertura alla internazionalizzazione.
Restano, al contrario, forti dubbi sulla creazione dei Politecnici , l’accorpamento in essi delle Istituzioni secondo una logica di regionalizzazione. Tutto ciò potrebbe comportare il passaggio del personale da ruolo nazionale a ruolo regionale con ripercussioni relativamente alla mobilità (trasferimenti) che sarebbe prevista esclusivamente a livello regionale e gestita con procedure definite “discrezionalmente” dai singoli Politecnici. Mancano inoltre nel testo opportune norme di salvaguardia per il personale in caso di ristrutturazione /contrazione di organico.
Infine trattasi di una Legge quadro che demanda comunque a successivi provvedimenti legislativi la definizione delle materie previste per cui resterebbero sulla soglia della imprevedibilità le ricadute sulla sorte delle stesse Istituzioni, del personale e sulla positiva trasformazione dei percorsi di studio.
Relativamente alla definizione di una piattaforma contrattuale la Consulta valuta fondamentali i seguenti punti principali.
Per la parte economica :
- recupero economico in graduale adeguamento verso i parametri universitari;
- recupero degli scatti stipendiali persi , anche ai fini pensionistici;
- ripristino del fondo di Istituto disponibile anche per tutte le attività aggiuntive da parte dei docenti e del personale tecnico-amministrativo.
- Individuazione di una quota di risorse a disposizione della autonoma programmazione dei dipartimenti.
Per la parte normativa:
- ripristino dei permessi artistici e dell’Anno sabatico;
- definizione, compiti e competenze delle strutture didattiche sul modello del sistema universitario;
- individuazione delle procedure di passaggio dei docenti dalla 2a alla 1a fascia di docenza;
- modalità per la definizione degli organici e l’impiego dei docenti sugli stessi;
- mantenimento della mobilità (trasferimenti) a livello nazionale.