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PROGETTI DIDATTICI CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA – EMANATO DECRETO MINISTERIALE

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Al fine di contrastare i fenomeni di dispersione scolastica, con particolare riferimento alle aree a maggiore rischio di evasione dell'obbligo, il Miur ha emanato un D.M., con il quale sono stabiliti i termini e le modalità per l'avvio, in via sperimentale, di un programma di didattica integrativa e innovativa, da attuarsi anche attraverso il prolungamento dell'orario scolastico nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

Tale programma ha tra le finalità: la riduzione del numero di abbandoni in corso di anno scolastico e nel passaggio tra i vari anni scolastici; la riduzione delle ripetenze e debiti formativi nella secondaria di II grado, con particolare riguardo alle discipline fondamentali, nonché la diminuzione delle assenze e del numero di sanzioni disciplinari, oltre che l’acquisizione di una maggiore competenza in matematica e lettura, anche a seguito degli esiti delle indagini INVALSI.

Il D.M. si riserva l’emanazione di un D.D. per la selezione dei progetti, per l’utilizzo delle risorse previste dal DL 104/2013, convertito in legge 128/2013.

Tali risorse, contenute nell’allegato B al decreto, sono complessivamente pari a 15 milioni di euro suddivisi tra l’esercizio finanziario 2013, per un importo complessivo di 3.600.000,00 euro e l’esercizio finanziario 2014 per un importo complessivo di 11.400.000,00 euro.

Le risorse sono ripartite, nel medesimo allegato B, tra le varie regioni, con un riparto che tiene conto della popolazione scolastica e di un correttivo legato alla dispersione scolastica relativa al 2012, indicato per ogni singola regione e rapportato alla media nazionale, per determinarne lo scostamento.

Gli UU.SS.RR. acquisiranno le richieste di adesione al programma da parte delle scuole.

Gli istituti comprensivi, circoli didattici e secondarie di II grado, (relativamente alle classi del biennio iniziale), potranno produrre domanda entro un termine che, ai sensi del decreto ministeriale è successivo alla pubblicazione del bando nazionale, (cui seguirà un decreto direttoriale per la selezione dei progetti); ma, nel comunicato stampa pubblicato dal Miur in data 10 febbraio, viene già indicato il termine di presentazione delle domande al 28 febbraio p.v..

Il progetto, conforme alle finalità previste dal D.M., documentato ai sensi dell’allegato A, dovrà indicare le priorità di intervento, individuate tra una rosa di possibili priorità indicate nel testo del D.M., che precisa, altresì, le caratteristiche metodologiche e didattiche dei progetti. Tali priorità, articolate nella progettazione didattica contenute nel progetto, potranno essere rivolte a gruppi di alunni da 7 a 10, individuati in base al maggior rischio di evasione, quali, ad esempio, il basso reddito familiare, le numerose assenze, i bassi livelli di competenza in discipline fondamentali, ecc., o destinate all’intera platea degli alunni della scuola per l’organizzazione di attività culturali, artistiche, sportive o ricreative; la quota assegnata a ciascuna scuola sarà ripartita al 70% per attività della prima tipologia e al 30% per la seconda tipologia di iniziativa.

Le attività rivolte all’intera platea si collocheranno necessariamente in orario extra curricolare pomeridiano, oltre il normale orario scolastico.

Non saranno finanziati i progetti di scuole che abbiano ottenuto, per l’attuazione di progetti similari, finanziamenti di qualsiasi tipo, pubblici o privati, nazionali o internazionali per importi superiori a 10.000 euro o, se in rete, proporzionalmente più elevati.

I progetti saranno selezionati da commissioni regionali, secondo criteri e punteggi contenuti nell’allegato C al decreto.

Tutte le attività di attuazione del progetto saranno adeguatamente accompagnate e monitorate; gli UU.SS.RR. invieranno al MIUR sia le procedure di selezione, sia le azioni di monitoraggio e valutazione effettuati.

In allegato al decreto sono inseriti i seguenti documenti:

-    allegato A – documentazione richiesta alla istituzione scolastica a corredo del progetto;

-    allegato B – tabella di riparto del finanziamento;

-    allegato C – criteri di valutazione dei progetti ammessi al finanziamento.

 

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