Finalmente, dopo una gestazione lunga – forse troppo – è stata emanata la Circolare, in discussione dalla scorsa estate, sui BES.
La nota, prot. 2563 del 22.11.2013, presenta alcuni elementi di positività:
· intanto elimina completamente (su richiesta esplicita dello SNALS CONFSAL) gli acronimi e, pertanto, rispetto alle precedenti, soprattutto la C.M. 8 del 6.3.13, è molto più leggibile;
· modifica, sempre su richiesta SNALS CONFSAL, ma anche di altre OO.SS., radicalmente l’impianto del citata C.M. 8, la quale imponeva alle scuole prassi avulse dalla realtà e totalmente illusorie nei confronti delle famiglie.
· Le novità:
1. Al secondo capoverso afferma che il corrente anno scolastico è da considerarsi destinato a provare tecniche e procedure educative per risolvere concretamente i problemi nella tradizione scolastica italiana aperta all’accoglienza e all’inclusività.
2. Afferma la non obbligatorietà del Piano Didattico Personalizzato, principalmente nei casi di semplici “difficoltà”, riconoscendo che la personalizzazione dei percorsi può avvenire in molti modi (Piano Didattico Personalizzato – I capoverso)
3. Rivaluta e riconosce ampiamente la potestà del Consiglio di classe – o del team nella scuola primaria – nella scelta di redigere, o meno, il Piano e, ovviamente, nella redazione dello stesso (Piano Didattico Personalizzato – II capoverso).
4. Ribadisce l’autonomia del Consiglio di Classe anche rispetto alle domande dei genitori (Piano Didattico Personalizzato – III capoverso).
5. Rimette ordine nella confusione creata dalla C.M. 8/13 affermando che, per quanto attiene il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività, le procedure sono rimesse alle scuole“secondo quanto disposto dalle norme di legge e contrattuali”.