PENSIONATI – DECRETO QUOTA 100 IN G.U.
Il decreto n. 4 del 28.01.2019 “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni” è stato pubblicato nella stessa data in Gazzetta Ufficiale (n. 23) con entrata in vigore dal 29.01.2019.
Il testo, che dovrà essere convertito in legge da Camera e Senato entro 60 giorni, potrebbe anche essere oggetto di modifiche.
Alleghiamo in area riservata il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Nei notiziari precedenti è già stata data ampia comunicazione per quanto riguarda il pensionamento “quota 100” e altre disposizioni per il personale scolastico.
Importante novità, invece, non ancora commentata, è quella riportata nell’art. 20 del decreto, relativa alla possibilità di riscatto di periodi privi di contribuzione per l’assenza dell’obbligo del versamento.
L’articolo prevede, in via sperimentale per il triennio 2019/2021, che i lavoratori rientranti nel sistema contributivo, privi di contributi al 31.12.1995, possano riscattare fino ad un massimo di 5 anni, periodi anche non continuativi, compresi tra il primo e l’ultimo contributo accreditato antecedenti al 29.01.2019, data di entrata in vigore del presente decreto.
L’importo del riscatto potrà essere dilazionato in 60 rate mensili e detraibile dall’imposta lorda nella misura del 50%.
Qualora, in seguito, all’interessato dovessero essere accreditati, per qualsiasi ragione, contributi antecedenti all’1.1.1996, verrà annullato d’ufficio il riscatto già effettuato con conseguente restituzione degli importi versati.
Si resta, comunque, in attesa di disposizioni applicative da parte dell’INPS, poiché l’applicazione di questa disposizione cambierebbe di fatto le prospettive pensionistiche di coloro che potranno usufruire della norma.
Inoltre, nello stesso articolo è previsto per gli under 45 il riscatto flessibile del periodo del corso di laurea.