INFORMATIVA MIUR CONCORSO ORDINARIO SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA, CERTIFICAZIONE INPS DEL DIRITTO A PENSIONE, CONTINGENTI DELLE IMMISSIONI IN RUOLO
Si è svolto al Miur, il 30 luglio, un incontro con all’ordine del giorno i seguenti punti:
- Informativa relativa al bando di concorso ordinario infanzia e primaria;
- Andamento certificazione diritto a pensione;
- Informativa ripartizione dei contingenti delle nuove nomine in ruolo.
In apertura, il Capo Dipartimento, dr. Carmela Palumbo, ha dato
la parola ai funzionari dell’INPS, intervenuti per relazionare sul secondo punto all’ordine del giorno. Il dr. Pallotta ha presentato sinteticamente i dati relativi all’andamento della certificazione da parte dell’Inps del diritto a pensione, aggiornati al 29 luglio. Le certificazioni relative a domande accolte positivamente sono 41.999. Si tratta del 99,64% della cosiddetta “prima platea” (vecchiaia, opzione donna…), (domande presentate entro il 12 dicembre 2018 ) e del 94,79% della cosiddetta “seconda platea”, ( domande presentate entro il 28 febbraio 2019 ) che comprende prevalentemente le “quota 100”.
L’Inps ha fornito un prospetto riepilogativo
L’incontro è proseguito con l’illustrazione da parte dell’Amministrazione della bozza di bando relativo al concorso ordinario per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria. I posti saranno 16.959 (10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022).
Il concorso potrà prevedere una prova preselettiva (test a risposta chiusa) su logica, comprensione del testo e normativa scolastica.
Lo Snals e le altre OO.SS. si sono dichiarate favorevoli alla pubblicazione di una banca dati di test da parte del Miur per orientare la preparazione dei candidati al superamento della prova preselettiva. Inoltre, si è convenuto sulla necessità di evitare nei test un’impostazione nozionistica, come è spesso accaduto negli ultimi concorsi soprattutto per quel che riguarda la normativa scolastica, privilegiando invece domande sull’architettura ordinamentale.
La presentazione delle domande avverrà tramite la piattaforma Polis
di istanze online. La partecipazione potrà avvenire inun’unica regione e sarà previsto un contributo unificato, la cui ricevuta di pagamento dovrà essere presentata al momento della prova.
Una questione dibattuta è stata quella delle commissioni esaminatrici: lo Snals ha avanzato con forza la richiesta di riconoscere ai commissari un compenso adeguato e , soprattutto, un esonero temporaneo dal servizio, per avere tempi certi per l’espletamento della procedura concorsuale ed arginare il fenomeno dell’avvicendamento dei commissari nelle varie commissioni a causa del diffuso fenomeno delle “ dimissioni in corso d’opera “ . Ciò garantirebbe un notevole risparmio di tempo e di risorse. Alla nostra richiesta si sono associate anche le altre OO.SS.
Il Miur ha manifestato ampia disponibilità a valutare questa nostra proposta ed ha preannunciato anche la preparazione di un vademecum del commissario d’esame come ausilio per evitare contenziosi, richiedendo alle OO.SS. aiuto per individuare le FAQ.
Lo Snals e le altre OO.SS. si sono espresse a favore di uno slittamento della data di pubblicazione del bando a settembre/ottobre per sciogliere ancora alcuni nodi problematici tra cui la risoluzione di altre questioni come quella degli idonei dei concorsi 2016/ 2018. A tal proposito Lo Snals e le altre OO.SS. hanno chiesto la disponibilità del Miur ad aprire, per le immissioni in ruolo, sulla possibilità di scelta volontaria di altre regioni da parte dei docenti. La dr. Palumbo ha detto che, visto il quadro delle graduatorie e delle attuali disponibilità, quest’ipotesi funzionerebbe sotto il profilo tecnico, e verrà sottoposta al gabinetto del ministro, ma una soluzione di questo genere sicuramente necessita di un passaggio di tipo politico.
Si è poi passati all’esame del terzo punto all’ordine del giorno, cioè la ripartizione provinciale dei contingenti delle nuove nomine in ruolo di docenti.
Entro la data odierna gli USR riceveranno sia il DM sia le indicazioni operativi per procedere con le operazioni di nomina.
La dr. Palumbo ha informato le OO.SS. della richiesta da parte del MEF di ridurre il contingente di 5000 unità di personale, sulla base delle proiezioni Istat che prevedono un calo di circa un milione di alunni nei prossimi dieci anni.
Per questa ragione il Miur è stato costretto a ridurre la richiesta di contingente da 58.627 unità a 53.627 unità. I criteri scelti dal ministero per distribuire al meglio questa riduzione sono stati l’esame delle disponibilità di posti e quello delle graduatorie da cui attingere. Il risultato sarà una riduzione di contingente laddove tale riduzione non comporterà taglio di nomine effettive, cioè sul sostegno (nelle regioni dove il numero degli specializzati è talmente al di sotto delle disponibilità che anche tagliando il contingente rispetto alle disponibilità non si riducono le nomine) e su certe classi di concorso, concentrando queste operazioni in certe regioni del Centro/Nord.Il Miur si è impegnato ad inviare alle OO.SS. le tabelle di suddivisione dei contingenti ed eventuali documenti relativi a questa questione.