INCONTRO PROBLEMATICHE PERSONALE UTILIZZATO IN QUALITA’ DI DSGA
In data 9 aprile 2018, presso la sede della Segreteria Generale a Roma, si è svolto un incontro con un nutrito gruppo di rappresentanti facenti funzioni DSGA con i membri di Segreteria Albano Antonio e Antinolfi Giuseppe e il Coordinatore nazionale del personale ATA Caldera Loretta e con l’avv. Femia Valerio per affrontare la questione ormai annosa del personale che, pur avendo superato il test previsto per la mobilità professionale, passaggio dall’area B all’area D, previsto dal CCNI 3/12/2009, non è mai stato inserito nei percorsi di formazione previsti dall’art. 7, pur avendo il Miur ribadito con circolare n. 1985 del 16/3/2012 “le nomine disposte negli anni successivi non abbisognano di alcuna ulteriore autorizzazione, essendo ricompresa nel computo di cui al decreto interministeriale 3 agosto 2011, relativo alle immissioni in ruolo autorizzate per l’anno scolastico 2010/2011”.
Purtroppo il Mef e il Dipartimento della Funzione Pubblica hanno sempre espresso parere negativo per incrementare i posti individuati con l’allegato 1 del Decreto Direttoriale n. 979 del 28/1/2010, ritenendo disapplicate le norme che disciplinano le progressioni verticali. Tale norme sono state ritenute non conformi alle indicazioni prescritte dal Decreto Legislativo 150/2009 (decreto Brunetta).
Durante la riunione sono emerse le grandi difficoltà in cui operano queste figure professionali, soprattutto per il protrarsi degli incarichi di utilizzo che, per parecchi dei presenti, si traducono in più di 12/15 anni di sostituzione del DSGA, senza avere qualsiasi spiraglio di riconoscimento da parte del Miur.
Tenuto conto che, dopo le operazioni di mobilità professionale attuate col il CCNI del 2009, non è stato indetto alcun concorso (ordinario e/o riservato) per la copertura di posti vacanti in organico di diritto per il profilo di DSGA, i posti, alla data attuale, assommano a circa 1700. Una possibilità si è aperta in seguito alle nuove immissioni in ruolo avvenute recentemente nella provincia di Milano. Da una verifica informale, si è saputo che alcuni Assistenti Amministrativi, utilizzati come Dsga, avevano vinto il ricorso in primo grado, presso il Tribunale di Milano. Con la sentenza il Miur veniva condannato “ad ammettere i ricorrenti al percorso formativo disciplinato dagli artt. 2 e seguenti del CCNI 3/12/2009” per l’immissione in ruolo nel profilo di DSGA. Nella fase successiva innanzi alla Corte di Appello, il Dirigente dell’Ambito Territoriale di Milano, si apprestava a riconoscere loro, ponendo fine alla controversia, attraverso la conciliazione, la nomina a tempo indeterminato con decorrenza giuridica dall’1/9/2017 ed economica non oltre l’1/14/2018 nel profilo di Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.
Dopo aver analizzato la questione e sentito il parere fornito dall’avv. Femia, si è concordato di intervenire, con il supporto della Segreteria Generale dello Snals-Confsal, attivando, in prima fase, una richiesta di chiarimenti indirizzata al Miur. L’azione è rivolta a capire le motivazioni espresse sull’eventuale atto di delega indirizzato al Dirigente dell’Ambito Territoriale di Milano, che hanno indotto lo stesso ad aderire alla fase di conciliazione.
Successivamente è stato stabilito di dare mandato all’avvocato di predisporre il testo di un’istanza, da poter produrre innanzi al giudice del lavoro, in cui vengono recepite le motivazioni e le considerazioni che hanno indotto il rappresentante del Miur di Milano a conciliare, per poter dare attuazione al percorso di formazione previsto dall’art. 7 del CCNI 31/12/2009, per la successiva assegnazione di incarico a tempo indeterminato.
Vi terremo informati sull’evoluzione della problematica.